Dove versi il vino non è un dettaglio, anzi. Al pari della temperatura di servizio, la scelta del calice è un aspetto da valutare con molta attenzione se vuoi rendere il giusto onore al paziente lavoro della natura e di tante persone. Prosecco, metodo classico, bianchi, rossi, dolci e fortificati: per ogni occasione c’è il vino giusto, per ogni vino c’è il calice più adatto.
Offrire il prosecco a temperatura ambiente in pieno agosto potrebbe essere fatale per un’amicizia, così come offrire un rosso invecchiato dopo averlo fatto riposare in freezer. Meglio conoscere qual è la temperatura giusta per ogni bottiglia, salvando le amicizie ed esaltando il gusto. Ottime le bollicine ghiacciate, bianchi e rosati vanno freddi (con la bottiglia in glacette per un risultato “very cool”), freschi invece i rossi leggeri, i dolci e i fortificati, mentre per i rossi corposi si consiglia una freschezza appena accennata.
È il momento di stappare la festa, ma niente fretta, altrimenti puoi rischiare di annacquarla.
Per i vini fermi, meglio se usi un cavatappi professionale. Dopo aver tolto la capsula, inserisci la spirale metallica, detta verme, al centro del tappo. Attenzione, un’entrata troppo laterale potrebbe sfaldare il sughero. Quindi avvita fino al penultimo giro, appoggia la leva sul bordo dell’anello in cima alla bottiglia e tira.
Per le bollicine, se non hai dimestichezza con la sciabola, ricordati di tenere stretto il tappo dopo aver rimosso la gabbietta metallica. Eruzioni improvvise e tappi impazziti potrebbero rovinare il brindisi.
Per mescere con stile e fare colpo sui presenti basta avere un po’ di polso: afferra la bottiglia dal fondo, inclinala e versa il vino nel calice in modo rilassato. Le bollicine necessitano di un accorgimento ulteriore. Per evitare l’uscita della spuma, versa un goccio e poi fermati, attendi pochi istanti e poi riprendi la mescita. Nel rialzare la bottiglia, anticipa la classica goccia con un tovagliolo. Per i vini più invecchiati, prima di arrivare al calice, meglio se passi dal decanter. Dopo quanto li ritroverai in piena forma? Semplice, dopo un’ora di riposo ogni dieci anni d’età.